Crescita dell’immobiliare logistico Italiano

Maggio 6, 2024
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Il settore immobiliare logistico italiano sta vivendo una fase di intensa attività, trainata da investimenti significativi nel primo trimestre del 2024. Secondo il Rapporto 2024 sul mercato immobiliare della logistica in Europa e in Italia di Scenari Immobiliari, in collaborazione con SFRE, il comparto logistico ha attratto oltre 1,7 miliardi di euro, evidenziando un dinamismo superiore rispetto ad altre nazioni.

Nel 2023, nonostante un calo del 5% nella fatturazione del settore industriale-logistico in Italia, con un previsto lieve declino anche nel 2024, il patrimonio immobiliare del comparto continua a crescere, attestandosi a circa 48 milioni di metri quadrati. L’attuale scenario economico e geopolitico ha sottolineato l’importanza strategica dello spazio destinato ai magazzini, per garantire risposte rapide alle esigenze di approvvigionamento e per limitare i costi.

Francesca Zirnstein, direttore generale di Scenari Immobiliari, sottolinea che il settore logistico è diventato un mercato consolidato, attrattivo per una varietà di investitori, tra cui istituzioni finanziarie, sviluppatori e investitori specializzati. Nonostante un rallentamento nell’attività del settore nel 2023, principalmente dovuto all’incertezza finanziaria e geopolitica, il mercato italiano è rimasto più attivo rispetto ad altri paesi europei.

La domanda di spazi logistici in Italia è in costante crescita, con un take-up di circa 690.000 metri quadrati nel quarto trimestre del 2023, portando il volume totale transato nel secondo semestre del 2023 a oltre 1,3 milioni di metri quadrati. Gli operatori immobiliari stanno rispondendo a questa domanda con progetti di sviluppo che superano i due milioni di metri quadrati, focalizzandosi su asset efficienti e sostenibili.

Dopo la crisi pandemica, il mercato immobiliare logistico italiano si è dimostrato resiliente, affrontando sfide economiche e geopolitiche. Nonostante una contrazione nei risultati del 2024 rispetto ai trimestri precedenti, il settore resta una delle asset class immobiliari più promettenti. I rendimenti netti nazionali si attestano al 5,8%, con differenze regionali che vedono Milano e le sue vicinanze prime tra le aree con i tassi più contenuti, seguite da Roma.