Mutuo cointestato: la soluzione ideale per coppie conviventi

Aprile 28, 2025
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Sempre più coppie scelgono di costruire il loro futuro insieme senza passare necessariamente attraverso il matrimonio.
Quando si decide di acquistare casa, una delle soluzioni più comuni è il mutuo cointestato, una formula che consente di dividere diritti e doveri. Ma come funziona nel caso di coppie non sposate? Scopriamolo insieme.

Che cos’è il mutuo cointestato

Il mutuo cointestato è un finanziamento intestato a due o più persone, che si assumono insieme la responsabilità di restituire l’importo ottenuto.
Ciascun cointestatario è obbligato in solido nei confronti della banca: in altre parole, se uno dei due non paga, l’istituto può chiedere l’intero importo all’altro.

Questa formula viene spesso scelta da coppie che vogliono acquistare una casa insieme, indipendentemente dal fatto che siano sposate o conviventi.

Mutuo cointestato e coppie non sposate: come funziona

Per le coppie non sposate valgono le stesse regole generali, ma ci sono alcuni aspetti da considerare:

  • Solidarietà tra i cointestatari: la banca considera entrambi i partner responsabili al 100% del pagamento.
  • Redditi sommati: per la valutazione della capacità di rimborso, l’istituto tiene conto dei redditi di entrambi, aumentando così la possibilità di ottenere condizioni migliori.
  • Intestazione dell’immobile: è importante definire in fase di acquisto in che proporzione sarà intestata la casa (50%-50%, o diversa), poiché il mutuo segue la proprietà.

I vantaggi

Scegliere di cointestare il mutuo presenta diversi benefici:

  • Maggiore capacità di spesa: sommando i redditi, si può accedere a mutui di importo più elevato.
  • Divisione delle responsabilità: entrambi partecipano attivamente al progetto di acquisto.
  • Possibili agevolazioni fiscali: entrambi i cointestatari, se in possesso dei requisiti, possono detrarre gli interessi passivi nella dichiarazione dei redditi.

I rischi da conoscere

Nonostante i vantaggi, è importante valutare attentamente alcuni rischi:

  • Obbligo solidale: anche in caso di separazione o rottura della coppia, entrambi restano obbligati verso la banca fino all’estinzione del mutuo.
  • Gestione della proprietà: se non si regolamentano con chiarezza le quote e gli accordi, potrebbero sorgere difficoltà in caso di vendita o divisione dell’immobile.

Per tutelarsi, è consigliabile stipulare un contratto di convivenza o un accordo notarile che disciplini diritti e doveri sulla casa.

Conclusione

Il mutuo cointestato rappresenta una soluzione concreta e vantaggiosa per le coppie non sposate che desiderano costruire un progetto di vita comune.
Tuttavia, è fondamentale affrontare la scelta con consapevolezza, chiarendo fin da subito tutti gli aspetti patrimoniali e legali.

Con una buona pianificazione, anche senza anelli al dito, è possibile costruire solide fondamenta per il futuro.