Che cos’è il Decreto salva casa: novità e benefici
Il Decreto Legge del 29 maggio 2024, n. 69, noto come Decreto Salva Casa, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 124 del 29 maggio 2024. Questo decreto introduce importanti modifiche al Testo Unico sull’edilizia (DPR 380/2001) e mira a semplificare le normative edilizie e urbanistiche in risposta al crescente fabbisogno abitativo. Di seguito sono riportati i principali punti del Decreto Salva Casa.
Edilizia Libera
Il Decreto Salva Casa amplia la definizione di edilizia libera, includendo nuove tipologie di interventi che non richiedono permessi specifici:
- Vetrate Panoramiche Amovibili (VePa): Ora considerate edilizia libera anche se installate su porticati interni all’edificio. Questo consente di migliorare l’isolamento e la protezione senza impatti negativi sull’estetica o la struttura dell’edificio.
- Opere di Protezione dal Sole e dagli Agenti Atmosferici: Queste opere, purché realizzate con strutture principali composte da tende (anche a pergola), sono ora esenti da permessi. È essenziale che queste strutture non creino spazi stabilmente chiusi e non risultino visivamente disarmoniche.
Tolleranze Costruttive
Le tolleranze costruttive riguardano le discrepanze tra il progetto approvato e la realizzazione effettiva degli interventi edilizi, purché entro specifici limiti e realizzati entro il 24 maggio 2024:
- Superficie Utile Superiore a 500 mq: È consentita una tolleranza del 2%.
- Superficie Utile Tra 300 e 500 mq: La tolleranza è del 3%.
- Superficie Utile Tra 100 e 300 mq: È ammessa una tolleranza del 4%.
- Superficie Utile Inferiore a 100 mq: La tolleranza massima è del 5%.
Queste tolleranze possono essere validate da un tecnico abilitato, garantendo così una maggiore flessibilità nella realizzazione dei progetti edilizi.
Tolleranze Esecutive
Le tolleranze esecutive si riferiscono a piccole irregolarità geometriche e modifiche minori apportate durante la costruzione, che ora sono formalmente accettate se realizzate entro il 24 maggio 2024:
- Ridimensionamento dell’Edificio: Sono accettate discrepanze nelle dimensioni finali.
- Mancata Realizzazione di Elementi Architettonici Non Strutturali: Sono consentite omissioni di elementi non essenziali dal punto di vista strutturale.
- Irregolarità Esecutive di Muri Esterni e Interni: Sono ammesse variazioni nelle dimensioni e nella posizione dei muri rispetto ai piani originali.
- Ubicazione Difforme delle Aperture Interne: La posizione delle aperture può differire da quanto pianificato senza necessità di aggiornare i permessi.
- Esecuzione Difforme di Opere di Manutenzione Ordinaria: Le opere di manutenzione che differiscono dai progetti non richiedono ulteriori autorizzazioni.
- Correzione di Errori Progettuali in Cantiere: Gli errori risolti direttamente sul campo sono considerati accettabili.
- Errori Materiali di Rappresentazione Progettuale: Sono tollerati errori nella documentazione che non impattano significativamente sulla costruzione.
Cambio di Destinazione d’Uso
Il Decreto semplifica anche le procedure per il cambio di destinazione d’uso di singole unità immobiliari. Queste modifiche devono comunque rispettare le normative di settore e le condizioni stabilite a livello comunale, favorendo così una maggiore flessibilità nell’uso degli immobili.
Accertamento di Conformità
Infine, il Decreto Salva Casa introduce semplificazioni per la pratica di accertamento di conformità, rendendo più agevole la regolarizzazione di difformità edilizie e garantendo maggiore celerità e efficienza nei procedimenti amministrativi. Queste misure sono pensate per facilitare la vita dei cittadini e per rispondere prontamente al bisogno di abitazioni, offrendo una risposta concreta e immediata alle necessità del settore edilizio.
Il Decreto Salva Casa rappresenta un passo significativo verso la semplificazione delle procedure edilizie e urbanistiche, facilitando l’accesso alla casa per i cittadini e contribuendo a un miglior utilizzo del patrimonio immobiliare esistente.
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