Il Rapporto Dati Statistici Notarili (DSN) 2021:compravendite + 34,64%

Giugno 10, 2022
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Sono stati pubblicati i dati statistici notarili 2021 relativi a compravendite di immobili, mutui e donazioni. Il mercato immobiliare italiano ha chiuso con +34,64% rispetto al 2020. Ma ecco tutti gli andamenti che sono stati registrati dal tradizionale rapporto.

I dati statistici notarili vengono raccolti e elaborati sulla base dell’attività di tutti gli studi notarili sul territorio nazionale.

Il Rapporto Dati Statistici Notarili (DSN) 2021 ha messo in evidenza un anno contrassegnato da una crescita generalizzata nei diversi ambiti analizzati: compravendite immobiliari, mutui e donazioni. 

Il mercato immobiliare italiano ha fatto registrare un dato senza precedenti chiudendo con +34,64% rispetto al 2020. A trainare il mercato sono le compravendite di immobili con un numero totale di transazioni pari 1.058.732, rispetto alle 786.599 nel 2020 e 853.247 nel 2019. In forte incremento anche il numero di mutui concessi che crescono del 23% rispetto al 2020. Ma ecco tutti i dati del Rapporto del Consiglio Nazionale del Notariato.

Dati statistici notarili 2021, le compravendite

Le compravendite di immobili nel 2021 sono risultate in netta ripresa, con un aumento del 34,64% rispetto al 2020. In crescita poi del 6,58% le compravendite generalizzate di beni immobili nel II semestre 2021 rispetto al I semestre, anche se nel dettaglio questo boom non si è registrato per quelli ad uso residenziale che invece hanno registrato un calo del 6,68% nel II semestre 2021 (303.211 contro i 324.926). 

Restano al Nord i maggiori volumi di scambio: la regione nella quale ci sono state più transazioni è sempre la Lombardia con il 19,06% del totale nazionale, in aumento rispetto al 2020 e 2019 (erano 219.168 nel 2019, nel 2020 sono scese a 200.018 e nel 2021 sono state 271.034). Seguono il Veneto con il 9,35% e il Piemonte con il 9,23%. 

La fascia di età in cui viene effettuato il maggior acquisto di fabbricati si conferma quella tra 18-35 anni, con una percentuale nell’intero 2021 pari al 27,09% delle contrattazioni (dato in linea con il 2020 in cui è stato pari al 27,55%). 

Secondo quanto emerso, infine, il 56,05% degli immobili ad uso abitativo è stato acquistato con l’agevolazione prima casa: di questi l’86,09% è stato venduto da privati e i rimanenti dalle imprese. 

La percentuale si conferma anche per gli immobili ad uso strumentale: l’83,12% è venduto dai privati contro il 16,88% dalle imprese. 

Aumenta l’acquisto delle seconde case che sale di oltre il 26% addirittura rispetto al 2019 (nel 2021 sono state 276.098, nel 2020 erano 200.018, nel 2019 erano 218.502). 

Dati statistici notarili 2021, i prezzi

Ma cosa è accaduto sul fronte dei prezzi? Secondo il Rapporto, i prezzi degli immobili sono cresciuti rispetto al 2020 e si confermano più alti per gli immobili di nuova costruzione venduti dalle imprese rispetto a quelli venduti da privati. 

Il prezzo medio della vendita di fabbricati registrato nel 2021 per le compravendite di prima casa tra privati è stato di 115.000 euro (nel 2019 era 110.000 euro circa). Ben superiore è il prezzo medio delle compravendite di prime case da impresa che si attesta tra i 210.000 euro e i 230.000 euro, in aumento sia rispetto al 2019 sia al 2020. 

Nel 2021 sono 6.892 gli immobili oggetto di compravendita con un valore superiore a 1 milione di euro, di questi 4.630 sono immobili ad uso abitativo di cui 2.512 acquistati come seconda casa da imprese. Resta confermato che il 42% degli immobili è acquistato a un prezzo inferiore a 99.000 euro e il 36,88% è sotto i 200.000 euro.

Dati statistici notarili 2021, i mutui

Sul fronte mutui, il 2021 recupera sul 2020 e segna anche un deciso incremento rispetto al 2019. A fronte di un numero complessivo di mutui pari a più di 396.000 nel 2019, e poco più di 363.000 nel 2020, il 2021 ne fa registrare oltre 448.000, con un incremento pertanto di oltre il 23% rispetto all’anno precedente e di circa il 13% rispetto al 2019. 

Tra il secondo e il primo semestre dell’anno si registra un rallentamento di -1,31%. Il capitale complessivo erogato dagli Istituti di credito per finanziamenti ipotecari ha superato i 69 miliardi di euro (quasi +20% rispetto al 2020 e +10% rispetto al 2019). 

Il maggiore ricorso al credito in Friuli-Venezia Giulia, seguono Lombardia e Emilia Romagna. Il 67,42% delle richieste di mutuo riguardano finanziamenti sotto i 150.000 euro e nel secondo semestre si registra un aumento dei finanziamenti tra 150.000 e 500.000 euro. 

Sotto il profilo demografico, l’età di gran lunga prevalente appare quella compresa tra i 36 e i 45 anni, ove si registrano circa 2.051 operazioni di finanziamento ogni 100.000 abitanti.

Dati statistici notarili 2021, le donazioni 

Nel 2021, come segnalato dal Rapporto, aumentano le donazioni di denaro che restano al secondo posto per numerosità e raggiungono il 39,65% del totale degli atti contro il 35,27% del 2020, mentre i beni mobili più donati sono ancora le partecipazioni societarie (41,95%); continuano a scendere su base percentuale (poco più del 7%) le donazioni di azienda. 

L’aumento del numero delle donazioni si riscontra anche per i beni immobili: nel 2021 sono state complessivamente 221.642, erano 197.519 nel 2019, mentre sono state 174.754 nel 2020. Si riceve la donazione tra i 18 e i 55 anni, si dona prevalentemente dai 56 anni in su.