L’età degli acquirenti di case in Italia cresce.

Ottobre 9, 2024
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L’età media degli acquirenti di case in Italia è in crescita, arrivando a 43,7 anni nel 2023 rispetto ai 42,7 dell’anno precedente. Tra i compratori, gli over 64 rappresentano quasi il 10% delle compravendite, il dato più alto registrato negli ultimi anni. Questo gruppo d’acquirenti è orientato prevalentemente all’acquisto della prima casa, ma anche a investimenti e case vacanza. La tipologia preferita dagli over 64 è il trilocale, spesso ai piani bassi, anche per ragioni di mobilità. Le abitazioni scelte rientrano prevalentemente nelle classi energetiche F e G, con una minore attenzione all’efficienza energetica rispetto ad altri acquirenti.

Le ragioni dietro l’acquisto in età avanzata

Molti over 64 decidono di acquistare per vivere più vicino ai figli e ai nipoti o per migliorare le condizioni di vita post-pensionamento. L’acquisto di una casa vacanza è anche comune, per passare del tempo in località turistiche, come mare e montagna, in periodi specifici dell’anno. Nonostante il calo di interesse per le case a uso investimento tra i giovani, gli anziani continuano a mantenere un buon livello di interesse in questo tipo di acquisto, approfittando della solidità del mercato immobiliare e della disponibilità di capitali.

Le preferenze abitative degli over 64

Gli anziani tendono a preferire abitazioni più piccole e gestibili, come trilocali o bilocali, in cui è più facile adattarsi a uno stile di vita meno dinamico. Spesso optano per abitazioni ai piani bassi, che garantiscono un accesso più semplice e comodo, soprattutto in caso di mobilità ridotta. Rispetto alle altre fasce di età, gli over 64 mostrano meno interesse per le soluzioni su più livelli o gli appartamenti ai piani alti. Solo una minoranza di essi sceglie immobili con molte stanze o spazi molto ampi.

L’importanza dell’efficienza energetica

Sul fronte dell’efficienza energetica, gli over 64 mostrano una certa resistenza all’acquisto di immobili in classi energetiche alte, con il 73,6% delle compravendite che riguarda case in classi F e G. Questo è in contrasto con le tendenze degli acquirenti più giovani, che prestano maggiore attenzione all’efficienza energetica, specie in un contesto di crescente attenzione al risparmio sui costi energetici. Tuttavia, c’è stato un leggero aumento della percentuale di acquisti in classi intermedie, suggerendo che, con il tempo, anche gli acquirenti più anziani potrebbero iniziare a considerare l’efficienza energetica come un fattore più rilevante.

Come si inseriscono gli over 64 nel mercato immobiliare

La presenza di acquirenti over 64 è destinata a crescere ulteriormente nei prossimi anni, grazie alla sempre maggiore longevità della popolazione italiana e alla loro capacità di investire nel mercato immobiliare. Questo segmento contribuisce in maniera significativa a mantenere dinamico il settore, sia per l’acquisto della prima casa che per investimenti, il che rende necessario un ripensamento delle strategie di offerta immobiliare da parte degli operatori. Con un occhio rivolto alle esigenze di mobilità e di gestione degli spazi, oltre che alla qualità della vita in età avanzata, il mercato si sta progressivamente adattando a questo target in crescita.

Le nuove tendenze nel mercato degli over 64

Nonostante la preferenza per abitazioni meno efficienti dal punto di vista energetico, si nota una leggera inclinazione verso soluzioni più moderne e sostenibili, soprattutto nelle regioni del Nord Italia. La domanda di case vacanza nelle zone turistiche, in particolare, rispecchia la crescente voglia di comfort e di un ritmo di vita meno frenetico, lontano dalle città. Inoltre, è emerso un interesse particolare per le soluzioni abitative che combinano sostenibilità e accessibilità, come complessi residenziali dedicati agli anziani, con servizi di assistenza e spazi comuni.

In conclusione, il mercato immobiliare italiano vede un ruolo sempre più centrale degli over 64, un target che predilige abitazioni comode, facilmente gestibili e vicine a figli o nipoti. Anche se meno interessati all’efficienza energetica rispetto ai più giovani, gli anziani sono un segmento in crescita, spinto dalle nuove esigenze della terza età e da un miglioramento della qualità della vita post-lavorativa.