Affitti: arriva il calo dopo un anno di Pandemia

Aprile 1, 2021
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A dodici mesi dall’inizio della pandemia i prezzi delle locazioni evidenziano un primo concreto calo dopo una lunga serie di rialzi, con una diminuzione dello 0,9% nel primo trimestre 2021, a una media nazionale di 10,8 euro mensili.

Un dato che preso isolatamente può sembrare poco significativo, ma assume particolare rilevanza confrontato con l’incremento segnato dei canoni di locazione rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, pari all’11% secondo l’Ufficio Studi di idealista.

Per Vincenzo De Tommaso, Responsabile dell’Ufficio Studi di idealista: “la pandemia ha innescato la fine del ciclo espansivo dei prezzi delle locazioni che sembrano aver già toccato il livello massimo. I mercati più dinamici, come Milano, Venezia, Firenze, sono i più impattati dal blocco delle attività economiche, dal turismo ai viaggi d’affari e anticipano una tendenza ribassista che probabilmente vedremo nei prossimi mesi riflettersi anche negli altri mercati, fino all’assimilazione dell’offerta che è aumentata del 44,7% solo negli ultimi dodici mesi”.

Regioni

L’andamento trimestrale dei canoni di locazione vede ancora una netta prevalenza di regioni in segno positivo, 14 su 20 macroaree analizzate, guidate da Basilicata (5,2%), Veneto (3,8%) e Calabria (2,5%). All’opposto, le performance peggiori spettano a Lombardia (-2,4%), Molise (-2,1%) e Umbria (-1,9%). Cali inferiori all’1% in Piemonte (-0,7%), Lazio e Liguria (entrambe -0,2%).

Nonostante il calo trimestrale la Lombardia (14,8 euro/m²) si conferma la regione più cara, davanti a Lazio (12,4 euro/m²), Toscana (12,2 euro/m²), Trentino-Alto Adige (11,7euro/m²), Valle d’Aosta (11,2 euro/m²) e Emilia-Romagna (10,9 euro/m²). Tutte le altre regioni si attestano su valori inferiori alla media nazionale, dai 9,2 del Veneto, a scendere fino ai 5,3 euro del Molise, la regione più economica davanti alla Calabria (5,4 euro/m²).

Province

Il 60% dei mercati provinciali segna ancora una tendenza positiva con valori talvolta gonfiati dalla forte incidenza del prodotto dal prezzo unitario più elevato che, prima della crisi sanitaria, era destinato alle locazioni brevi. Questo spiega gli aumenti assolutamente anomali delle province di Grosseto (44,8%), Massa Carrara (29,4%) e Rimini (19%), cui fanno da contraltare i ribassi decisi di Pordenone (-10,8%), Sondrio (-6,6%) e Forlì (-6,3%) in un rally delle quotazioni che si spiega con la forte volatilità dovuta all’effetto-Covid.

Con una richiesta media di 17,4 euro mensili, Grosseto diventa la provincia con gli affitti più salati d’Italia, davanti a Milano (17 euro/m²) e Ravenna (15,9 euro/m²). All’opposto, le province più economiche per la locazione sono Avellino (4,7 euro/m²), Caltanissetta (4,6 euro/m²) ed Enna, fanalino di coda con 4,3 euro al mese.

Capoluoghi L’indice generale dei prezzi d’affitto vede le città quasi equamente distribuite tra quelle che hanno visto i proprietari aumentare le loro richieste nonostante il periodo pandemico (50) e quelle che invece hanno subito un riallineamento dei valori (47).

Monza e Bergamo sono gli unici mercati a non aver subito variazioni nel corso degli ultimi tre mesi; Ascoli Piceno (9,8%) segna il balzo maggiore del periodo seguito da Catanzaro e Verbania (entrambe 8,1%), Treviso (6,7%) Teramo (6,1%) e Parma (6%). All’opposto della tendenza le contrazioni maggiori spettano a Udine (-9,1%), Vercelli (-9%) e Sassari (-8,9%).

Venezia (-3,9%) e Milano (-3%) segnano le contrazioni più forti a livello di grandi mercati – – i due centri hanno sperimentato maggior calo a livello di capoluoghi da marzo 2020, rispettivamente con l’11,3% e l’11,1% – seguite da Torino (-1,9%) e Bologna (-1,6). Cali più contenuti a Napoli, Firenze (entrambe -1,3%) e Roma (-0,5%).

Milano è la regina dei prezzi di affitto con i suoi 17,8 euro al metro quadro, davanti a Firenze, Bolzano (entrambe 14,5 euro/m²) e Venezia (14,5 euro/m²). Nella parte bassa, Caltanissetta (4,1 euro/m²) chiude la graduatoria precedendo Agrigento (4,3 euro/m²), Vibo Valentia e Cosenza (4,5 euro/m²).

LocalizzazionePrezzo m2 mar 2021Variazione mensileVariazione trimestraleVariazione annualeMassimo storicoVariazione massima
Campania8,1 €/m2+ 1,1 %+ 1,4 %+ 23,8 %8,5 €/m2 feb 2012– 4,3 %
Avellino4,7 €/m2+ 0,1 %+ 0,2 %– 0,5 %4,9 €/m2 gen 2014– 5,6 %
Benevento4,8 €/m2– 2,0 %– 0,1 %+ 4,5 %5,5 €/m2 nov 2012– 12,1 %
Caserta5,3 €/m2– 1,6 %+ 0,1 %+ 2,2 %5,5 €/m2 lug 2020– 4,6 %
Napoli9,2 €/m2– 0,3 %– 0,7 %+ 22,0 %9,3 €/m2 ott 2020– 0,9 %
Salerno8,3 €/m2+ 5,0 %+ 4,0 %+ 12,7 %8,8 €/m2 mar 2012– 5,4 %

Vedi i dati di province e comuni di Campania

Storico delle variazioni dei prezzi di affitto, Campania

MesePrezzo m2Variazione mensileVariazione trimestraleVariazione annuale
Marzo 20218,1 €/m2+ 1,1 %+ 1,4 %+ 23,8 %
Febbraio 20218,1 €/m2+ 1,2 %+ 2,4 %+ 22,9 %
Gennaio 20218,0 €/m2– 0,8 %+ 1,6 %+ 22,1 %
Dicembre 20208,0 €/m2+ 2,1 %+ 3,0 %+ 22,8 %
Novembre 20207,9 €/m2+ 0,3 %+ 2,2 %+ 16,8 %
Ottobre 20207,8 €/m2+ 0,6 %+ 3,9 %+ 16,2 %
Settembre 20207,8 €/m2+ 1,3 %+ 3,9 %+ 14,2 %
Agosto 20207,7 €/m2+ 2,0 %+ 6,7 %+ 15,4 %
Luglio 20207,5 €/m2+ 0,6 %+ 9,5 %+ 17,9 %
Giugno 20207,5 €/m2+ 4,1 %+ 14,1 %+ 16,9 %
Maggio 20207,2 €/m2+ 4,7 %+ 10,0 %+ 11,7 %
Aprile 20206,9 €/m2+ 4,7 %+ 5,6 %+ 6,8 %

9,2 €/m2Prezzo del m2, Napoli provincia a marzo 2021– 0,3 %Variazione rispetto a febbraio 2021– 0,7 %Variazione rispetto a dicembre 2020+ 22,0 %Variazione rispetto a marzo 2020

LocalizzazionePrezzo m2 mar 2021Variazione mensileVariazione trimestraleVariazione annualeMassimo storicoVariazione massima
Napoli provincia9,2 €/m2– 0,3 %– 0,7 %+ 22,0 %9,3 €/m2 ott 2020– 0,9 %
Napoli11,2 €/m20,0 %– 1,3 %+ 4,4 %11,5 €/m2 nov 2020– 2,4 %
Acerra5,0 €/m2– 1,8 %N/A– 11,9 %5,7 €/m2 apr 2020– 13,3 %
Afragola5,3 €/m2+ 1,8 %– 0,9 %N/A5,4 €/m2 nov 2020– 2,6 %
Casoria6,5 €/m2+ 0,1 %N/AN/A6,5 €/m2 mar 20210,0 %
Giugliano in Campania5,1 €/m2+ 0,5 %+ 3,7 %+ 2,3 %5,3 €/m2 gen 2012– 4,4 %
Marano di Napoli5,4 €/m2– 5,1 %– 6,0 %– 1,7 %6,2 €/m2 gen 2012– 13,1 %
Marigliano5,0 €/m2N/AN/AN/A5,4 €/m2 dic 2019– 8,1 %
Melito di Napoli5,0 €/m20,0 %N/A+ 0,7 %5,6 €/m2 set 2019– 11,1 %
Mugnano di Napoli5,6 €/m2+ 0,7 %+ 3,7 %+ 3,1 %5,7 €/m2 dic 2015– 0,7 %
Nola5,0 €/m2– 3,0 %– 9,0 %– 1,7 %5,6 €/m2 nov 2016– 10,9 %
Pozzuoli10,0 €/m2+ 0,9 %+ 4,5 %+ 9,2 %10,0 €/m2 mar 20210,0 %
Qualiano4,8 €/m2+ 1,7 %N/A+ 2,0 %5,1 €/m2 ott 2015– 4,8 %
Quarto6,0 €/m2+ 3,2 %+ 1,1 %– 0,3 %6,9 €/m2 apr 2012– 13,5 %
San Giorgio a Cremano8,0 €/m2N/AN/AN/A8,5 €/m2 giu 2018– 6,2 %
Somma Vesuviana5,4 €/m2– 0,2 %+ 1,6 %+ 4,3 %5,5 €/m2 apr 2019– 1,4 %
Villaricca4,7 €/m2– 1,9 %– 5,7 %– 6,1 %5,3 €/m2 set 2016– 11,2 %

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