Guida all’acquisto di un locale commerciale: cosa sapere e quali tasse pagare

Marzo 8, 2024
0 Commenti

L’acquisto di un locale commerciale rappresenta per molti la realizzazione di un sogno: il passo più importante verso l’apertura della propria attività, magari dopo anni di sacrifici. Eppure un momento così importante non deve essere preso alla leggera perché, oltre alla ricerca dell’immobile giusto, è necessario prestare attenzione a tutte le disposizioni di legge e alle relative tasse.

Non è infatti sufficiente trovare il locale che meglio risponda alle proprie esigenze, è anche necessario verificarne la corretta destinazione d’uso, la relativa imposizione fiscale, la possibilità di approfittare di eventuali agevolazioni e, naturalmente, le spese notarili. Questo perché il notaio diventa una figura fondamentale per questa tipologia di compravendita immobiliare. Di seguito, tutte le informazioni utili.

La ricerca del locale commerciale

Come facile intuire, il primo passaggio del processo d’acquisto di un immobile commerciale è la ricerca del locale giusto. I canali sono pressoché i medesimi della compravendita a scopo abitativo – gli annunci, ad esempio, o il supporto delle agenzie immobiliari – ma è necessario innanzitutto concentrarsi sulle modalità d’uso che si prevedono per l’immobile.

In linea generale, l’acquisto di un immobile commerciale può rispondere a tre diverse esigenze:

  1. Acquisto per investimento: in questo caso, il locale non verrà impiegato per avviare la propria attività commerciale, bensì per concederlo in locazione a terzi;
  2. Acquisto per uso proprio: è la casistica più comune, ovvero il locale viene acquistato per avviare la propria attività commerciale o, ancora, per trasferirvi una già esistente;
  3. Acquisto per stoccaggio: il locale prescelto non verrà destinato all’affitto a terzi o per l’avviamento della propria attività commerciale, bensì come magazzino o area di stoccaggio.

Cosa chiedere quando si acquista un locale commerciale

Come già accennato, l’acquisto di un locale commerciale risponde a esigenze diverse e, di conseguenza, è necessario procedere a tutti i controlli del caso. Innanzitutto, con la richiesta della visura catastale relativa all’immobile, dopodiché con la verifica della corretta categoria catastale. È possibile ottenere queste informazioni direttamente al catasto o, ancora, chiederle all’attuale proprietario dell’immobile.

La visura catastale del locale commerciale

Il processo di verifica del locale parte proprio con la richiesta della visura catastale, ovvero la consultazione degli atti e dei documenti depositati al Catasto e relativi all’immobile. Tramite la visura catastale è possibile ottenere informazioni quali:

  • i dati anagrafici del proprietario;
  • le dimensioni del locale;
  • la rendita catastale dell’immobile;
  • le annotazioni sul locale, quali la presenza di ipoteche o iscrizioni giudiziali;
  • la destinazione d’uso dell’immobile che, come già accennato, per le attività commerciali non può essere di tipo residenziale.

La raccolta di queste informazioni non è solo fondamentale per determinare se il locale in questione soddisfi le necessità del proprio progetto commerciale, ma anche e soprattutto per comprendere se il prezzo di vendita proposto sia congruo. Tuttavia, vi è un passaggio ulteriore da compiere: il controllo della categoria catastale.