I°trimestre 2021:+36,8% per i volumi delle compravendite immobiliari

Giugno 9, 2021
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L’Agenzia delle Entrate ha diffuso i dati relativi al primo trimestre di quest’anno in Italia: sono oltre 45mila in più le abitazioni scambiate rispetto allo stesso periodo del 2020, condizionato dall’inizio della pandemia, ma i numeri sono superiori anche rispetto al 2019 (+17%). I comuni minori fanno da traino (+43,3%), ma bene anche le grandi città: tra le 8 considerate, a guidare la classifica è Genova (+36,7%)

L’Agenzia delle Entrate ha diffuso i dati sull’andamento dei mercati immobiliari in Italia, relativi ai primi tre mesi del 2021: emerge che nel primo trimestre dell’anno le vendite di abitazioni nel nostro Paese sono aumentante del 38,6% rispetto allo stesso periodo del 2020. Un confronto che comunque risente dei primi effetti della pandemia: l’8 marzo 2020, infatti, ha segnato l’inizio della chiusura di molte attività.

Secondo i dati, sono oltre 45mila in più le abitazioni scambiate (+38,6%) da gennaio a marzo 2021 rispetto al primo trimestre 2020. Ma l’Agenzia nota come sia “interessante che nel I trimestre 2021 le unità scambiate risultano comunque superiori anche a quelle del I trimestre 2019 (quasi 24mila in più, +17%), quando erano circa 139mila”.

Anche in questo trimestre, come nell’ultimo del 2020, il segno positivo delle variazioni tendenziali è più marcato nei comuni minori: +43,3% con circa 33mila abitazioni compravendute in più rispetto al primo trimestre 2020 e quasi 19mila rispetto al primo trimestre del 2019. I comuni minori, quindi, fanno da traino e registrano andamenti migliori rispetto alle grandi città.

Nei capoluoghi i volumi di compravendita crescono con un tasso tendenziale prossimo al +30%: oltre 12mila abitazioni acquistate in più rispetto al primo trimestre 2020 e quasi 5mila rispetto al primo trimestre del 2019.

La crescita degli scambi riguarda tutte le aree geografiche del Paese, ovunque con tassi tendenziali positivi che superano il 25%: il massimo rialzo nei comuni non capoluogo del Nord Est, dove è pari a +46,8%, e il minimo rialzo nella stessa area per i capoluoghi (con +27,7%)

Nel dettaglio, spiega l’Agenzia, “a gennaio gli scambi di abitazioni sono in aumento nei comuni non capoluogo, con l’unica eccezione delle Isole, mentre nei capoluoghi, tranne al Sud, sono in diminuzione rispetto allo stesso mese del 2020; a febbraio gli scambi sono ovunque in crescita, maggiormente ancora nei comuni non capoluogo; a marzo il confronto con lo stesso mese del 2020, nel quale si sono fermate con un rigido lockdown le attività non di primaria necessità, fa balzare in alto tutti i tassi tendenziali, con un numero di scambi ovunque più che raddoppiato”

Mercato immobiliare in crisi: cartelli di affittasi e vendesi a Napoli.
ANSA / CIRO FUSCO

Per quanto riguarda i comuni più grandi, “i dati delle compravendite di abitazioni nel primo trimestre del 2021 relativi alle otto principali città italiane evidenziano una variazione tendenziale molto positiva nel suo complesso, con circa 5mila abitazioni acquistate in più rispetto al primo trimestre del 2020 (+24,4%)”. A guidare la classifica è Genova: in questo trimestre si registra il valore massimo di crescita degli scambi di abitazioni, +36,7%. Per Roma, Torino e Napoli il tasso tendenziale è intorno al +30%. A Milano, Bologna e Firenze, dopo ancora un calo rilevato nello scorso trimestre, le compravendite riprendono ad aumentare con tassi di crescita più moderati, ma comunque a due cifre (+14,4%, +14,9% e +17,3% rispettivamente). Infine, a Palermo, che nel trimestre scorso aveva mostrato una sostanziale stabilità, le compravendite crescono quasi del 20%.A partire da questo trimestre, nel report sono inseriti nuovi dati: ad esempio, il numero di abitazioni acquistate dalle persone fisiche, la quota di tali acquisti per i quali si è avuta l’agevolazione fiscale “prima casa”, gli acquisti con mutuo ipotecario. Da gennaio a marzo 2021 le persone fisiche hanno effettuato 156mila acquisti di abitazioni, oltre il 96% del totale. È pari al 75% la quota di acquisti con agevolazione “prima casa” (era 74,7% nel primo trimestre 2020), mentre il 52% sono state finanziate con mutuo