Vicino all’approvazione il blocco delle rate dei mutui in tutta Italia.

Marzo 10, 2020
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Si aggiornano continuamente i provvedimenti adottati dal Governo per far fronte a una situazione di emergenza senza precedenti, che necessita, di ora in ora, di nuove e più aderenti misure per venire incontro alle categorie più in sofferenza dopo il diffondersi del Coronavirus.In questa logica, Ministero del Tesoro e Banca d’Italia sono al lavoro sul nuovo decreto legge salva-economia che predispone la sospensione dei pagamenti dei mutui per le famiglie in difficoltà. Mercoledì 11 marzo, o al più tardi giovedì 12 marzo il decreto andrà in approvazione, subito dopo che il Parlamento voterà per superare i limiti stabiliti per finanziare l’emergenza Coronavirus.

Una moratoria per le famiglie sulle rate da versare alle banche molto più ampia rispetto a quanto già previsto nei giorni scorsi dal Consiglio dei Ministri, quando era stata annunciata la sospensione di tasse e assicurazioni, ma anche di mutui e bollette.

In cosa consiste la nuova moratoria

Si tratta di una misura di tolleranza concessa sotto garanzia statale, questa volta sia sulla parte di quota capitale che di interessi, resasi necessaria a causa del rischio di un rialzo delle sofferenze in pancia agli istituti di credito per la difficoltà di aziende e famiglie a onorare gli impegni.

La garanzia pubblica che dovrebbe sostenere l’operazione di moratoria sui prestiti delle famiglie sarebbe in buona parte alimentata dal fondo nazionale gestito da Consap (Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici S.p.A) per conto del Ministero dell’Economia.

“Stiamo lavorando per una moratoria molto ampia per i prestiti alle imprese e alle famiglie per garantire liquidità”, ha annunciato il viceministro dell’Economia Antonio Misiani.

I provvedimenti per i lavoratori autonomi

Il Governo è al lavoro anche per far fronte all’emergenza di lavoratori autonomi in partita Iva e settori come il turismo, la logistica e la cultura, al fine di concedere una moratoria di tasse e contributi.

Le misure già in atto sui mutui

Intanto sono già operative le misure del decreto Covid-19 riservate a chi ha un Isee inferiore ai 30.000 euro. Chi ha un contratto di mutuo prima casa e ha subito la riduzione dell’orario o la sospensione dal lavoro in seguito all’allarme Coronavirus, può richiedere il congelamento delle rate per un massimo di 18 mesi.

La misura riguarda indistintamente tutti gli intestatari, quindi residenti in tutta Italia, ormai dal 9 marzo dichiarata Zona Protetta. È tuttavia necessario che si rientri in alcuni casi definiti:

  • il mutuo deve essere prima casa e non destinato a un’abitazione di lusso;
  • il finanziamento deve essere stato stipulato da oltre un anno;
  • la sospensione o la riduzione dell’orario di lavoro devono essere avvenute nei tre anni precedenti alla richiesta;
  • il capitale residuo del mutuo non può essere superiore a 250.000 euro;
  • l’Isee del mutuatario non può essere superiore ai 30.000 euro;
  • non si può essere in ritardo con il pagamento delle rate per più di 90 giorni.

La richiesta deve essere fatta direttamente alla propria banca, muniti della documentazione che attesti che si rientra in uno dei casi previsti. Sarà inoltre necessario compilare il modulo di richiesta sospensione delle rate del mutuo disponibile sul sito Consap.

Come orientarsi se si sta per richiedere un mutuo

Intanto il duro colpo subito dall’economia ha portato rapidamente a una sensibile riduzione del costo del denaro sul mercato.

Nei giorni di isolamento forzato a cui si sono dovute adeguare tutte le regioni, la conseguenza più evidente è stata la crescita in tutto il Paese della richiesta di mutui online. In testa ci sono le regioni del Centro e del Nord, storicamente più dinamiche sia dal punto di vista economico che immobiliare.

Per chi avesse intenzione di farne richiesta, MutuiOnline.it trova in maniera veloce e gratuita la migliore occasione di finanziamento per la casa e fornisce quotidianamente l’elenco delle offerte più convenienti di mutui.